Benvenuti a Sant’Angelo Muxaro

Benvenuti a Sant’Angelo Muxaro

In un mondo che corre troppo in fretta, tra scadenze, ritardi, ansie e affanni.
Storditi da clacson e sirene, spaesati agli incroci, in fila alle banche, affamati ai fast-food.
Tra cantieri, scuole, negozi, ospedali, uffici, stazioni e porti inseguiamo un tempo che sembra non bastarci
mai.
Eppure sulla cartina geografica, guardando bene, si riesce a trovare un piccolo punto.
Un punto felice, in cui esplodono gli ingranaggi di tutti gli orologi del mondo, il punto a capo di chi si è
stancato di correre tra smog e cemento e vuole riscoprire la bellezza di una passeggiata.
Il rosso dei pomodori stesi al sole.
Il giallo del sole stesso che tutto cura, scalda e abbraccia.
Il verde di prati e colline, ulivi e speranze.
Questo è l’unico semaforo che esiste qui.
Qui, a Sant’Angelo Muxaro.


Un comune fuori dal comune.
A 30 Km da Agrigento, incastonato nella suggestiva Valle del Platani, si erge su di un colle, come un
piccolo diamante.
Un’unica via d’accesso, fatta di curve e tornanti che abbracciano l’ospite mentre sale, come a dire
“Benvenuto!”
Un’unica via d’accesso, perchè a Sant’Angelo Muxaro non ci passi, ma ci vai.
E se ci vai, stai sicuro che ci ritorni.
E di motivi buoni per venire qui ce ne sono fin troppi.
Buona è l’aria.
Buono è il clima.
Buona è la frutta che vende l’ambulante che da decenni si esibisce in “Pira, puma e bananiiiii”
Buoni sono i formaggi, sapientemente lavorati da mani che conoscono il sacrificio, ingrediente segreto
che fa la differenza.
Buoni sono i vini.
Buono è l’olio.
Buono è il pane.
Buoni sono gli occhi di chi prima vi guarda con aria interrogativa cercando una risposta alla domanda “a
cu apparteni?” e poi vi sorride.
Vi sorride di Cuore, perchè ha ben capito che non avete alcun parente, amico, affare che vi lega a questo
posto, ma semplicemente avete scelto di visitarlo.
Vi sorride di cuore e quel sorriso diventa lasciapassare pieno di orgoglio e crea quel vincolo,
quell’appartenenza, quel piccolo legame speciale fatto di niente e di tutto, che vi farà subito sentire come
“A casa.”
E a casa che si fa?
Si ride, si scherza, si lavora, si condivide, si collabora, ci si racconta, si sta bene e si mangia.
E, soprattutto, si è.
Qui, a Sant’Angelo Muxaro puoi essere.
Qui, a Sant’Angelo Muxaro sei.
Perchè tutto ciò che vi circonda non ti distrae dal mondo, ma ti riporta ad esso e a te stesso.
La storia millenaria ed affascinante, il patrimonio archeologico importante , la natura incontaminata ed
avvolgente, le piccole vie, i cortili nascosti, le lenzuola che sventolano come bandiere, i vecchietti al bar
che giocano a briscola e benedicono lunghi pomeriggi con un po’ di Vecchia Romagna, i bambini che
tirano calci ad un pallone, la nonna dietro la “cantunera” che li richiama per la merenda, le comari che
stringono tra le mani rosari consumati da preghiere che non si arrendono ancora, le campane dell’orologio
in piazza che suonano ogni ora, ed ogni ora ricordano che qui il tempo passa, ma non corre.
Lento, non vuoto.
Semplice, non banale.
Se cercate quello che puoi trovare ovunque, questo posto non fa per voi.

(Dania Butticè)

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